6. Intanto le meschinelle si consolano altresì in guardare a noi. Lo sanno le penanti che in questo mondo hanno lasciato cuori di cristiani, cuori di fratelli o di genitori o di amici. Hanno lasciato cuori di beneficati riconoscenti, ed esse sono liete di ricevere di tempo in tempo il buon conforto dei suffragi di quelli. Hanno fiducia di riceverne vieppiù e che il Signore finalmente le riceva nel riposo beato del paradiso.
Vogliamo noi, o fratelli, accrescere il godimento di quelle anime desolate? Accresciamo il fervore dei nostri suffragi. E fra questi scegliamo di prestar loro quei conforti che sono dalla Chiesa arricchiti di speciale indulgenza. Ascoltare sante Messe pei defunti, ricevere i santi Sacramenti pei defunti, recitare il sacro rosario muniti di corona benedetta, volgersi pietosi a Dio alla prima ora di notte con il gemito del De profundis o con la recita di un Pater, Ave, Requiem ed altre divozioni cosiffatte, sono un tesoro attissimo a sollevare da pene indicibili le anime sante del purgatorio. Che gioia ne proveranno però quelle desolate!