lunedì 23 gennaio 2012

Il Santo Rosario in latino per liberare i nostri cari morti dall'orrendo carcere



In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen. 


Deus, in adiutòrium meum intende. Domine, ad adiuvandum me festina. 


Glória Patri et Fílio et Spirítui Sancto, sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in sæcula sæculórum. Amen. 


O mi Iesu, dimitte nobis debita nostra, salva nos ab igne inferni, perduc in cælum omnes animas, praesertim illas quae maxime indigent misericordia tua." 

Segue l’enunciazione di uno dei Misteri del giorno e la recita di un Pater noster, dieci Ave Maria e un Gloria Patri; in ultimo, si può aggiungere un’invocazione oppure una giaculatoria



Ricordiamo ogni giorno i nostri morti



Il pensiero dei nostri cari defunti che, perseverando sino alla fine nel difficile cammino della virtù cristiana, hanno raggiunto l'eterne corona, ci sia di sprone a perseverare generosi nella medesima lotta, per condividere un giorno con loro la medesima gloria.

sabato 21 gennaio 2012

Giro quotidiano in Purgatorio - Domenica

DOMENICA 

COLLOQUIO
 

Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti? 
Io rimpiango il tempo perduto. Non lo credeva così prezioso, così rapido, così irreparabile… Se avessi saputo!… se potessi ancora!… 
Tempo prezioso, oggi ti apprezzo come tu meriti. Mi fosti dato perché t'impiegassi intieramente all'amore di Dio, alla mia santificazione, al soccorso ed alla edificazione del prossimo: io invece ti ho trascorso nel peccato, nel piacere, in opere che ora mi cagionano sì amaro rimpianto. 
Tempo sì veloce sulla terra e sì lento in questa prigione di fuoco, scorrevi prima rapido come baleno… la mia vita fuggiva come un sogno: adesso le ore mi sembrano anni ed i giorni, secoli. 
Tempo irreparabile!… Sulla terra sembrava che non dovesse mai finire! Eppure lo stame dei miei giorni fu reciso nel punto in cui meno vi pensava! O tempo perduto, tu sei passato, senza speranza che ritorni mai più!… 
O voi, che vivete ancora sulla terra, dedicate per noi al Cuore di Gesù alcune delle ore in cui la grazia vi è offerta in tanta abbondanza e con tanta facilità! 

Giro quotidiano in Purgatorio - Sabato



SABATO                                      

COLLOQUIO


Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti?
Io rimpiango la poca carità che ebbi sulla terra verso le anime del Purgatorio. Avrei potuto essere loro sì utile nel tempo della mia vita. Preghiere, penitenze, elemosine, buone opere, Comunioni, Messe, devozione al Sacro Cuore: quanti mezzi io aveva per consolare quelle povere anime, ritenute prigioniere nel carcere del fuoco, delle tenebre, dei tormenti!
Se io avessi fatto questo avrei meritato molte grazie efficaci per evitare la colpa, avrei meritato un Purgatorio meno lungo e meno penoso, ed ora mi ridonderebbe un frutto più grande dalle preghiere, che s'innalzano per me in tutto il mondo cattolico.
Se potessi ritornare al mondo, nessuno più di me si adoprerebbe a favore delle anime penanti! Quali fervide preghiere per esse!… Quali caritatevoli premure userei per eccitare tutti i fedeli alla più tenera compassione verso di esse!
Ciò che io non ho fatto, quando pur lo potevo, deh! non trascurate di farlo oggi, voi, anime cristiane.

Giro quotidiano in Purgatorio - Venerdi

VENERDÌ 

COLLOQUIO
 

Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti? 
Io rimpiango la penitenza trascurata. Quanto fui felice nel mondo tanto sono penosa nel Purgatorio! Qui il più leggero dei miei patimenti supera le più gravi sofferenze della terra! Nel mondo non avrei dovuto fare altro che accettare con rassegnazione la fatica, il dolore, l'avversità, privarmi di qualche bene superfluo per provvederne il misero, darmi ad opere soddisfattorie, mettere a frutto le Indulgenze e le pratiche di pietà. Quale cosa più facile? 
Ah! se Dio si degnasse concedermi di ritornare al mondo, nessuna regola mi sembrerebbe austera, nessun martirio sarebbe capace di atterrirmi; non vi sarebbe per me che soavità e consolazione nelle più rigide penitenze, pensando a questo fuoco divoratore, di cui con tale mezzo eviterei gli ardori. 
O voi, che vi addolorate nella valle dell'esilio, rallegratevi: la pena più leggera sofferta in sconto delle vostre colpe, per soddisfare alla divina giustizia, ed offerta al Sacro Cuore, in spirito di riparazione, può farvi evitare un Purgatorio lungo e penoso. 

mercoledì 18 gennaio 2012

Giro quotidiano in Purgatorio - Giovedi

GIOVEDÌ

COLLOQUIO 

Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti? 
lo rimpiango gli scandali dati. Avessi almeno a piangere le sole mie colpe! Avessi almeno potuto, morendo, arrestare le funeste conseguenze dei miei scandali! Mi fosse almeno concesso di questo luogo tormentoso ritenere sul pendio dell'abisso tante povere anime, seguaci dei miei tristi esempi e della mia perversa dottrina! Ma no, per mia cagione il male ancora si commette, e ciò durerà per anni e secoli. Ora debbo rendere conto della parte che a me ridonda di tutte le colpe, delle quali io sono la cagione. 
Ah! Se mi fosse dato di fare giungere la mia parola ardente sino ai confini della terra e di percorrere come un missionario il mondo intero, con quale indefessa attività mi appresserei alle anime, onde sviarle dal vizio e ridurle alla virtù! 
Voi tutti, che vi recate a visitarmi in unione del Sacro Cuore nel carcere tenebroso e che ai miei sguardi fate risplendere un raggio della sua benigna luce, voi avete in Lui il più sicuro ed agevole mezzo per convertire tante anime, quante io ne ho scandalizzate con le mie colpe 

Giro quotidiano in Purgatorio - Mercoledi

MERCOLEDÌ

COLLOQUIO
 

Quale cosa rimpiangi, o anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti? 
Io rimpiango il male commesso. Esso mi pareva nel mondo sì lieve e gradevole! Io spegnevo i miei rimorsi in seno al piacere; oggi il suo peso mi opprime; la sua amarezza mi tormenta; il suo ricordo mi perseguita e mi dilania. Colpe mortali perdonate, ma non espiate; colpe veniali, imperfezioni leggere… 
Troppo tardi io conosco la vostra malizia! 
Oh! se ritornassi in vita, nessuna promessa, per quanto lusinghiera, nessun onore, piacere e ricchezza, nessuna parola seducente sarebbe capace di indurmi a commettere il più piccolo peccato. 
O voi, che siete ancora liberi di scegliere tra Dio e il mondo, volgete lo sguardo alle spine, alla Croce, alle angustie del Cuore di Gesù, alle nostre fiamme: esse vi diranno quali siano le pene arrecategli dalle nostre colpe; pensate al tardo rammarico che ne avrete in Purgatorio, e nulla più vi costerà l'evitarle. 

I corpi dei santi riposano in pace

Corpora sanctorum in pace sepulta sunt,   
et nomen eorum manet in aeternum.
Alleluia, alleluia.
 Omnes isti in generationibus gentis
suae gloriam adepti sunt,
et in diebus suis habentur in laudibus.
Et nomen eorum manet in aeternum.
Alleluia, alleluia.
 Usque in aeternum manet semen eorum et gloria eorum non derelinquetur.
Et nomen eorum manet in aeternum.
Alleluia, alleluia.

martedì 17 gennaio 2012

Preghiamo con la pietà di un Angelo, consoliamo i nostri morti

Ai piedi della Croce con Maria desolata

La croce del divin Salvatore sul vertice del Calvario era oggetto di pietà agli angeli, di ammirazione agli uomini, di terrore ai demoni. Intorno alla croce, come intorno ad un catafalco di duolo altissimo, vennero le tenebre a coprire di pieno giorno, gli animali gemerono e la terra attonita tremò. Era la natura che piangeva la morte del Salvatore. Ai piedi della croce stava una donna. Aveva gli occhi sanguigni di pianto e dimorava come impietrita nel duolo. Il dolore di quella donna cooperò alla salvezza dell'uman genere. Quella donna è per esempio a tutti gli uomini della terra. È la madre del Salvatore crocefisso. Ella ci insegna come si abbia a pregare per ottenere ai piedi della croce del divin Salvatore. Consideriamo l'esempio di tal donna ed imitiamola.

La croce sul Calvario fu oggetto di duolo e di pietà profonda. La croce sulla tomba dei cari defunti è come una immagine di pietà che grida compassione in pro delle anime dei cari nostri fratelli. La croce come un catafalco di dolore copre il santo altare dei defunti, come un raggio di cara speranza si eleva dalle fosse dei fratelli defunti. Quanta compassione in una croce eretta!

lunedì 16 gennaio 2012

Giro quotidiano in Purgatorio - Martedi

MARTEDÌ

COLLOQUIO
 

Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti? 
Io rimpiango la grazia disprezzata. Mi venne offerta in si grande abbondanza in ogni istante della vita, e con si premurosi incitamenti!… rigenerazione, sante ispirazioni, buoni esempi, insigni grazie di preservazione nel pericolo, di aiuto nelle tentazioni, di perdono dopo la caduta. Quale numero incalcolabile di grazie elette! 
Ricusai le une, accettai freddamente le altre, abusai della maggior parte delle medesime. 
Oh!, se mi fosse oggi concesso un solo istante di libertà per refrigerare la mia sete alle sorgenti di misericordia che scaturiscono dal Sacro Cuore di Gesù, e che pure tanto disdegnano i peccatori e gli indifferenti! 
Ascoltate la Beata Margherita Maria, che vi dice dall'alto del Cielo come noi ve lo diciamo in mezzo a queste fiamme: "È cosa evidente non esservi alcuno al mondo a cui non si darebbe ogni sorta di aiuto, se avesse per Gesù Cristo un amore riconoscente pari a quello che gli si dimostra colla devozione al Sacro Cuore" (Op. della B. M. V., 286). 

PIE PRATICHE
Risoluzione.
 

Suffraghiamo oggi nel Purgatorio, con tutti i mezzi di cui potremo disporre, le anime dei fedeli giuntevi da tutte le contrade dell'Asia, e più specialmente dalla Palestina e dalle nazioni più travagliate dall'idolatria, dallo scisma e dall'eresia, e raccomandiamoci a quelle che in questo momento salgono al Cielo. 

Fioretto spirituale. Bonum gratiae unius maius est quam bonum naturae totius universi (S, Thom, Lib XI, p. I I 3): Il bene di grazia di uno solo è maggiore del bene di natura del mondo intero 

Suffragio. Applichiamo oggi a vantaggio delle anime del Purgatorio qualche Indulgenza annessa alle pratiche fatte in onore del Sacro Cuore. 

Intenzione particolare. Preghiamo per l'anima del Purgatorio più lontana ad essere liberata. 

Motivo. 
Abbiamo pietà della sua desolazione e della sua umiltà nel soffrire si lunghi patimenti Oh, quanto essa ce ne sarà riconoscente! Saremo beati, se ci otterrà l'amore all'umiltà in questo mondo, per essere poi glorificati nell'altro. 

Preghiera per il Martedì. 

O Signore, Iddio onnipotente, vi supplico per il Sangue prezioso che il Vostro divin Figliuolo ha sparso nella sua acerba coronazione di spine, a liberare le anime del Purgatorio, in particolare fra tutte, quella che dovrebbe essere l'ultima ad uscire da tante pene, affinché essa non tardi tanto a lodarvi nella gloria e benedirvi per sempre. Così sia 
Pater, Ave e De Profundis. 

Indulgenza di 100 giorni una volta al giorno (Leone XII, 1826). 
Giaculatoria. Eterno Padre, io vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo in sconto dei miei peccati e per i bisogni di santa Chiesa. 

 (Pio VII, 1817) Indulgenza di 100 giorni ogni volta che si recita

Giro quotidiano in Purgatorio - Lunedi

LUNEDÌ

COLLOQUIO
 

Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti? 
Io rimpiango i beni dissipati. La fortuna, la sanità, l'ingegno, la posizione che avevo nel mondo, tutto sarebbe stato per me un potente mezzo di salute se avessi voluto giovarmene a gloria di Dio. Quante grazie avrei così meritate! Eppure non ho voluto e tutti i beni mi svanirono innanzi nell'ora della mia morte. 
Ah! fossi ricco oggi di questi beni caduchi. 
Che non farei per affrettare di un solo istante la mia liberazione, per aumentare di un solo grado la gloria che Dio mi riserba in Cielo e per fare conoscere a qualche altra anima nel mondo la devozione al Sacro Cuore! 
Voi che sulla terra disponete ancora dei beni di fortuna, voi dovete renderne conto, pensateci… usatene conforme ai dettami di giustizia, di carità e di pietà. Date generosa elemosina ai poveri, affaticatevi per la gloria del Sacro Cuore, procurando colle vostre generose elargizioni la propagazione del suo culto fino agli estremi confini del mondo. 

PIE PRATICHE
Risoluzione.
 

Suffraghiamo oggi nel Purgatorio con tutti i mezzi di cui potremo disporre, le anime dei fedeli giuntevi da tutti i punti d'Europa, e specialmente quelle d'Italia e delle città in cui dimoriamo, e raccomandiamoci alle anime che in questo momento salgono al Cielo.

Fioretto Spirituale. Elemosyna portae coeli aperiuntur (S. Jo. Chrysost., Hom. 82, In Ep. ad Hebr.): Le porte del Cielo sono aperte per l'elemosina. 

Suffragi. Diamo qualche elemosina per il culto del Sacro Cuore. 

Intenzione particolare. Preghiamo per l'anima più vicina ad essere liberata 

Motivo. 

Più è vicino il termine delle sue pene, più vivo è il suo desiderio di unirsi al Sacro Cuore. Togliamo adunque ogni ostacolo, in ricambio essa ci otterrà la grazia di rompere gli ultimi legami che ci impediscono di darci intieramente a Dio. 

Preghiera per il Lunedì. 

O Signore, Iddio onnipotente, vi prego, per il Sangue prezioso che il vostro divin Figliuolo Gesù ha sparso nella sua dura flagellazione, a liberare le anime del purgatorio, e fra tutte singolarmente la più vicina all'ingresso alla vostra gloria, perché ella tosto incominci a lodarvi in eterno. Così sia. 
Pater, Ave e De Profundis. 

Indulg. di 100 giorni una volta al giorno (Leone XII, 1826). 
Giaculatoria. Dolce Cuore di Maria, siate la salvezza mia. 
Indulg. di 300 giorni ogni volta, e plenaria una volta al mese a chi l'avrà recitata ogni giorno (Pio IX, 1852). 

domenica 15 gennaio 2012

Giro quotidiano in Purgatorio uniti al Sacro Cuore di Gesù

Questa devota pratica, consigliata da S. Margherita Maria alle sue novizie, essendo stata approvata dalla competente Autorità Ecclesiastica, a tenore del rescritto della Sacra Congregazione delle indulgenze (26 Novembre 1876), gode delle seguenti indulgenze: 

Indulgenza di 300 giorni in ciascun giorno dell'anno. 
Indulgenza plenaria nel decorso del settenario o in uno degli otto giorni che immediatamente lo seguono, alle consuete condizioni. 

PRATICA QUOTIDIANA

ATTI PREPARATORI


PREGHIERA

Beata Margherita Maria, eletta da Nostro Signore a manifestare al mondo tutti i tesori di amore che si racchiudono nel suo Cuore misericordioso, voi, che ascoltaste le anime purganti richiedervi questo nuovo rimedio della devozione al Sacro Cuore, sommamente efficace a lenire i loro tormenti e con tale mezzo liberaste una moltitudine di quelle povere prigioniere, otteneteci la grazia di compiere devotamente la pia pratica di un piccolo giro nel Purgatorio in compagnia del Sacro Cuore di Gesù. 

CONSACRAZIONE DELLA GIORNATA. 

O divin Cuore di Gesù, noi, facendo in vostra compagnia questo piccolo giro nel Purgatorio, vi consacriamo tutto ciò che abbiamo fatto e faremo ancora di bene, con l'aiuto della vostra grazia, in questo giorno. Vi preghiamo di applicare i vostri meriti alle sante Anime penanti nel Purgatorio ed in particolare a… (qui si possono nominare le anime più care). E voi, Anime sante del Purgatorio, impiegate tutto il vostro potere per ottenerci la grazia di vivere e morire nell'amore e nella fedeltà al S. Cuore di Gesù, corrispondendo ai desideri che ha su di noi, senza la minima resistenza. Così sia. 

OFFERTA. Eterno Padre, vi offriamo il Sangue, la Passione e morte di Gesù Cristo, i dolori di Maria SS.ma e di S. Giuseppe, in sconto dei nostri peccati, in suffragio delle Anime sante del Purgatorio, per i bisogni della Santa Madre Chiesa e per la conversione dei peccatori. 

Indulgenza di 100 giorni una volta al giorno (Pio IX, 1860). 

INVOCAZIONE.


 Amato sia dappertutto il Sacro Cuore di Gesù. 

Indulgenza di 100 giorni una volta al giorno (Pio IX 1860)

Maria, Madre di Dio e Madre di misericordia, pregate per noi e pei trapassati. 

Indulgenza di 100 giorni una volta al giorno (Leone XIII, 1883). 

San Giuseppe, modello e patrono degli amanti del Sacro Cuore di Gesù, pregate per noi. 

Indulgenza di 100 giorni una volta al giorno (Leone XIII, 1892). 

La corona del Rosario, corona d'eternità

LA MIA CORONA. 

Come al sacerdote il suo calice, tu sei cara a me, o mia corona o strumento benedetto di una preghiera che rinnova nella memoria ciò che il calice serve a rinnovar di fatto sopra l'altare. 
Tu sei il calice d'ogni mia sera, che mi ritorni e prepari l'anima alle dolcezze del calice mattutino. Sei il presidio delle mie notti; la guardia a cui rimane affidata la consegna di Compieta: 

Procul recedant somnia
Et noctium phantasmata
Hostemque nostrum comprime
 

Tutta la vita è una notte: una notte piena di pericoli, d'incubi, di fantasmi ingannevoli, corsa da un «leone» la cui fame, fame di anime, non è mai sazia. E tu sei l'arma, l'unica arma, che mi accompagni fra le tenebre di questa notte ch'è il vivere, per poi restare fra le mie mani nella notte del mio sepolcro. 



martedì 10 gennaio 2012

"Illumina, Domine, vultum tuum super nos"



Una pia donna asciuga il vostro Volto coperto di sputi, di sudore, di lagrime, di Sangue, e Voi la ricompensate imprimendo la vostra Immagine sul suo bianco lino. Io vi adoro così trasfigurato e sanguinante; e nello stato di umiliazione in cui siete, vi riconosco mio Dio e compatisco il vostro obbrobrio. Imprimete così fortemente la vostra Immagine nel mio cuore, che il peccato non possa più cancellarvela. E per la consolazione che vi recò la coraggiosa azione della Veronica, liberate le anime del Purgatorio le quali pure portano l'im­pronta della vostra somiglianza.


 Miserere nostri, Domine, miserere nostri.

Fervorino per le anime purganti

Un aiuto poderoso        

Mestissimi sono comparsi gli albori di questo . Cielo! Quanti fratelli in una carcere di tormento e quanti corrucci in quella! Chi li salva i miseri, chi li salva?... In questo luogo vuolsi aiuto poderoso. Solo Dio può prestarlo al bisogno.

Nella carcere del limbo stavano da quattromila anni le anime di Adamo e di Eva. Da tanti anni  vi stavano le anime dei giusti di tutto l'Antico Testamento. Meschinelle, sono in luogo chiuso, sono lontane dal paradiso. Meschinelle, chi le accompagna al cielo? Chi le toglie di ? In questo gemere sospiroso appare l'anima santissima del Salvatore. Appare dominatrice e tiene questo discorso:

 "Ho vinto Satana, ho superata la morte, sono entrata sovrana nel mondo! Or quanto a voi venite, che già le catene vi cadono d'attorno. Venite, che siete salve ormai". Quelle anime allietaronsi e si disposero per ascendere.

Anime sante del purgatorio! Voi siete care al cielo, ma avete debiti tuttavia a scontare. Avete catene che vi avvingono, tormenti che vi corrucciano. Or chi vi libera? Eccolo un aiuto poderoso. Gesù Cristo, che presentossi alle anime del limbo, si presenta tuttodì alle anime pie del purgatorio. Si presenta in atto di sovrano che domina, in atto di salvatore che supplica. Meraviglia di divina pietà!Facciamoci animo a considerare e consoliamo i cuori nostri.

Leviamo gli occhi in alto. Il Figlio di Dio si presenta al Padre per dirgli: "Io, io discendo a salvare il mondo". E si assume il titolo e l'ufficio di salvare gli uomini della terra.

lunedì 9 gennaio 2012

Antica Via Crucis per le anime purganti






La Via Crucis è come un compendio della Passione e Morte del Redentore, epperò que­sto esercizio è immensamente gradito a Dio ed assai vantaggioso alle anime dei vivi e dei defunti. Lo sappiamo, tutti i Santi ce lo atte­stano che val più un pio pensiero sulla Pas­sione di Gesù che molti digiuni e molti altri esercizi di pietà. Or che è mai far la Via Cru­cis, se non percorrere in ispirito i luoghi san­tificati, bagnati dal passaggio e dal Sangue preziosissimo del Salvatore. Uscito dall'Orto dopo gli insulti sofferti nel resto della notte da quei perfidi soldati e nei varii tribunali, Gesù è condannato a morte da Pilato, ed è questa la prima stazione della Via Crucis, a cui seguono altri tredici, andando così fino al sepolcro. O quante preziose lezioni possiamo imparare sulla via del Calvario! com'è facile e soave raccogliere il divin Sangue e versarlo in Purgatorio! Quante lezioni, è vero, ma fer­miamoci a questa sola: tutti nasciamo con la condanna di morte e per tutti vi è il sepolcro, nel quale si disgrega e dissolve in minima parte il corpo per poi risorgere nel dì del finale giudizio. Siamo tutti condannati a morte, e questa sentenza si eseguirà senza consultarci nè sul modo, nè per l'ora, nè per il luogo. 

Nel praticare la Via Crucis, oh! come si sente nulla delle umane cose e l'incostanza degli uomini! Perchè mai idolatrate il vostro corpo? ci dicono le sante Anime del Purgato­rio; perchè siete così attaccati alla vita? Pensate spesso a Gesù condannato dalle sue crea­ture, da esse caricato di croce; compatite a Gesù che cade più volte ed imporpora del suo preziosissimo Sangue le zolle del Calvario: compatite 1'Addolorata Madre, desiderate di­venire i Cirenei, le Veroniche dell'amato Si­gnore e delle anime nostre. Si, siate i nostri cirenei, aiutateci a scontare, a portare la pe­sante croce di fuoco da noi meritata. Siate le nostre Veroniche, asciugando con copiosi suf­fragi le nostre anime! Alcune di noi gemiar me e piangiamo in queste fiamme da più se­coli... Se sapeste quanto sono acerbe le nostre pene, quanto giusto il nostro pianto. Aspette­remo invano anche ora? Gesù vi ricompenserà di quel che farete a noi come ricompensò il Cireneo e la Veronica.

Innamoriamoci della Via Crucis, facciamola spesso, sempre che possiamo andare in chiesa od in qualche cappella ove essa sia eretta ca­nonicamente. Purchè pensiamo, nel farla, alla Passione di Gesù, purchè ci muoviamo da una stazione all'altra, quando non vi sia giusto impedimento, guadagneremo le moltissime an­nessevi indulgenze, senza che vi sia obbligo di questa o quella formula di preci; ed anche un semplice quarto d'ora basta a questo eser­cizio.

Chi per infermità o indisposizione, o per le­gittimo impedimento non può recarsi in Chiesa può acquistare egualmente le Indulgenze della Via Crucis, recitando venticinque Pater, Ave e Gloria, tenendo in mano un Crocefisso be­nedetto a tale scopo da chi ne ha la facoltà, e meditando sulla Passione di nostro Signor Gesù Cristo.


PREGHIERA DI PREPARAZIONE.

Gesù, mio Dio, Ti amo sopra tutte le cose. Per questo amore, io odio e detesto tutte le mie colpe, perchè con esse Ti ho offeso. Gesù mio, misericordia. Perdonami, e lasciami prima morire che nuovamente offenderti. Per provarti la mia riconoscenza, ed in espiazione delle mie innumerevoli infedeltà, Ti domando la grazia di poter fare la Via Crucis con Te, e con vera divozione di cuore. Aumenta, o Gesù, il mio amore per Te: fammi star costante nella via de' tuoi comandamenti, e dammi la grazia che l'ultima mia ora, dalla quale dipende l'eternità, sia per me beata. Gli altri frutti e meriti di questa divozione, unitamente a tutte le annesse sante Indulgenze, intendo applicarle in suf­fragio delle povere Anime del Purgatorio, sopratutto di quelle che in vita mi furono più vicine, e per le quali sono in modo spe­ciale obbligata di pregare. Per i tuoi dolori, e per il tuo preziosissimo Sangue, siimi cle­mente, o Cuor del mio Gesù, e per mezzo della tua Morte santissima concedi loro la vita eterna, che tanto ardentemente desi­derano.

O Maria, pietosa Madre mia e Madre delle Anime Purganti, accompagnami colla tua intercessione durante questo cammino della Croce, sul quale seguisti, immersa in così immenso dolore, il tuo amabilissimo Fi­gliuolo.

O Angelo di Dio, che sei il mio custode per ordine della pietosa, sua provvidenza, custodiscimi in questo esercizio, illumina il mio intelletto, reggi i miei affetti e governa i miei sentimenti, acciocchè io non offenda il mio Signore e Dio. Così sia.



STAZIONE PRIMA 

Gesù è condannato da Pilato alla morte di Croce.

Ti adoriamo, o Cristo, e Ti benediciamo perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

O Gesù innocentissimo, Tu ti lasci con­dannare alla morte di Croce da un giudice pagano, per liberare me dalla morte eterna! Per amor tuo voglio d'ora in poi odiare il peccato e vivere in modo, da poter ottenere un giorno da Te una sentenza di miseri­cordia, quando dovrò comparire al tribunale della tua infinita giustizia l Le povere Ani­me del Purgatorio sono già state giudicate, la tua misericordia le ha preservate dall'in­ferno, ma la tua giustizia dovette condan­narle, per i loro peccati, al castigo del fuoco

nel Purgatorio. O Cuore di Gesù, abbi pietà di loro, revoca la condanna del loro esilio, ed apri loro la porta della Patria celeste. Gesù mio, misericordia. Pater, Ave, Requiem.

Gesù, Figliuolo di Dio vivo, abbi pietà di loro.

O innocentissimo Gesù, condannato a mor­te, abbi pietà di loro.

Gesù, Giudice dei vivi e dei morti, pietà di loro.

Signore, fa che riposino in pace. Cosi sia.

STAZIONE SECONDA.

Gesù prende sulle spalle il pesantissimo legno della Croce.

Ti adoriamo, o Cristo, e Ti benediciamo perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

Salve, o sacrosanta Croce, che il Figliuolo di Dio ha salutato ed abbracciato con tanto affetto per amor nostro. Tu sei l'albero della vita, la chiave del Paradiso, la nostra sa­lute e la nostra unica speranza. Sii tu il mio appoggio nei patimenti, la mia arma nelle lotte, la mia salvezza in punto di morte. O Gesù, che porti la Croce, ricordati de' tuoi servi, che ci hanno preceduti con questo segno della fede, ma che si trovano ancora lontani dalla tua presenza santissi­ma, perché siedono nelle ombre di morte, e stanno soddisfacendo ai loro peccati fra tormenti orribili. Libera quelle povere Ani­me dai castighi meritati, e per la forza vit­toriosa della tua Croce, colla quale hai debel­lata la morte, conducile nella vita eterna. Gesù mio, misericordia! Pater, Ave, Requiem.

O Gesù, caricato della Croce, abbi pietà di loro.

Obbedientissimo e umilissimo Cuore di Gesù, muoviti a pietà di loro.

Mansuetissimo e pazientissimo Gesù, abbi pietà di loro.

STAZIONE TERZA.

Gesù cade la prima volta sotto la Croce.

Ti adoriamo, o Cristo, e Ti benediciamo perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

Per la spossatezza che Ti fece cadere la prima volta sotto la Croce, e per questa dolorosa caduta, concedimi costanza nei miei buoni proponimenti, acciocchè io cammini fedelmente sulle tue vie, guardandomi an­che dai falli leggieri e da ogni imperfezione. Le povere Anime del Purgatorio soffrono grandissimi tormenti per il tempo perduto, per le grazie trascurate e per i moltissimi peccati veniali, che ritenevano come cose leggiere e sventatamente commettevano. Ora riconoscono con gran dolore che nulla d'im­puro entrerà nel Cielo. Abbi di loro pietà, o Signore, e secondo la grande tua miseri­cordia, cancella i loro debiti. Gesù mio, misericordia! Pater, Ave, Requiem.

Abbi di loro pietà, e risparmiale, o Signore.

Abbi di loro pietà, e liberale, o Signore.

Per la tua prima caduta sotto la Croce, liberale, o Signore, e falle riposare in pace, così sia.