Orazione in apparecchio alla morte
di San Giuseppe Cafasso
Grande Iddio, io accetto e adoro la sentenza di morte pronunciata contro di me e portandomi col pensiero sul mio letto di morte, voglio fare adesso per allora, una chiara e solenne protesta di quei sentimenti ed affetti con cui intendo terminare la mia mortale carriera. Siccome questo miserabile corpo fu la cagione per cui offesi tanto il mio caro Dio, così per sua punizione e castigo ne fo ben di cuore un totale sacrificio all'offeso mio Signore. Per quel che riguarda il tempo e le circostanze tutte della mia morte, io mi rassegno pienamente, ad esempio del mio Divin Redentore, a tutto ciò che il Padre Celeste avrà disposto di me. Io accetto quella morte qualunque che Iddio nei suoi decreti crederà migliore per me. Per compiere la volontà sua intendo accettare da Lui e per Lui tutti gli spasimi e dolori che sarà in voler suo che io soffra in quel punto. Questa è la mia ferma e precisa volontà, con cui intendo vivere e morire in qualunque momento Iddio voglia disporre di me. Io la metto tra le mani della mia cara Madre Maria, del mio buon Angelo Custode, di San Giuseppe e dei Santi miei speciali protettori, i quali tutti attendo sul punto di mia morte e pel viaggio alla mia eternità.Così sia.
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