mercoledì 28 marzo 2012

Salve dall'Inferno

Sono salve dall’ inferno le anime sante del purgatorio. Sono poi certe che il paradiso sarà il loro soggiorno. Che importa che intanto siano in pena? All’ affanno sottentrerà presto il gaudio. Passerà un periodo di tempo e poi il paradiso si aprirà. Un momento ancora e poi, oh gioia!, Dio si manifesterà al loro sguardo. Un momento ancora e poi i santi e gli angeli del cielo moveranno allo incontro con tripudio di allegrezza celestiale.

6. Intanto le meschinelle si consolano altresì in guardare a noi. Lo sanno le penanti che in questo mondo hanno lasciato cuori di cristiani, cuori di fratelli o di genitori o di amici. Hanno lasciato cuori di beneficati riconoscenti, ed esse sono liete di ricevere di tempo in tempo il buon conforto dei suffragi di quelli. Hanno fiducia di riceverne vieppiù e che il Signore finalmente le riceva nel riposo beato del paradiso.

Vogliamo noi, o fratelli, accrescere il godimento di quelle anime desolate? Accresciamo il fervore dei nostri suffragi. E fra questi scegliamo di prestar loro quei conforti che sono dalla Chiesa arricchiti di speciale indulgenza. Ascoltare sante Messe pei defunti, ricevere i santi Sacramenti pei defunti, recitare il sacro rosario muniti di corona benedetta, volgersi pietosi a Dio alla prima ora di notte con il gemito del De profundis o con la recita di un Pater, Ave, Requiem ed altre divozioni cosiffatte, sono un tesoro attissimo a sollevare da pene indicibili le anime sante del purgatorio. Che gioia ne proveranno però quelle desolate!

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