mercoledì 15 febbraio 2012

Preghiera per la buona morte


Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordia, io mi presento dinanzi a Voi con cuore umiliato e contrito: vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende.

Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando le mie mani tremole e intorpidite non potranno più stringervi, Crocifisso mio bene, e mio malgrado lascierovvi cadere sul letto del mio dolore, misericordioso  Gesù, abbiate pietà di me.



Quando i miei occhi offuscati e stravolti dall'orror della morte imminente fisseranno in Voi gli sguardi languidi e moribondi,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando le mie labbra fredde e tremanti pronunzieranno per l'ultima volta il vostro Nome adorabile
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando il mio volto ispirerà agli astanti la compassione e il terrore e i miei capelli bagnati dal sudore della morte annunzieranno la prossima mia fine,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre a' discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce, che pronunzierà l'irrevocabile sentenza, onde verrà fissata la mia sorte per tutta l'eternità,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando la mia immaginazione agitata da orrendi e spaventevoli fantasmi sarà immersa in mortali tristezze, ed il mio spirito turbato dalla vista delle mie iniquità, dal timore della vostra giustizia, lotterà contra l'angelo delle tenebre, che vorrà togliermi la vista consolatrice delle vostre misericordie e precipitarmi in seno alla disperazione,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando il mio debole cuore oppresso dal dolor della malattia sarà sorpreso dagli orrori di morte, e spossato dagli sforzi che avrà fatto contro a' nemici della mia salute,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando verserò le mie ultime lacrime, sintomi della mia distruzione, ricevetele in sacrificio di espiazione, acciocché io spiri come una vittima di penitenza, ed in quel terribile momento,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando i miei parenti ed amici, stretti a me d'intorno, s'inteneriranno sul dolente mio stato, e v'invocheranno per me,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando avrò perduto l'uso di tutti i sensi, ed il mondo intero sarà sparito da me, ed io gemerò nelle angosce della estrema agonia e negli affanni di morte,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando gli ultimi sospiri del cuore sforzeranno l'anima mia ad uscire dal corpo, accettateli come figli di una santa impazienza di venire a Voi,
e Voi misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando l'anima mia sull'estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo e lascerà il mio corpo pallido, freddo e senza vita, accettate la distruzione del mio essere, come un omaggio che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà, ed allora,
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

Quando finalmente l'anima mia comparirà dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinché io canti eternamente le vostre nuovi:
misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.


ORAZIONE

Oh Dio, che condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l'ora, fatte ch'io passando nella giustizia e della santità tutti li giorni della vita, possa meritare di uscire di questo mondo nel vostro santo amore, per li meriti del Nostro Signor Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell'unità dello Spirito Santo. Così sia.

Pio VII accordò l'indulgenza di 100 giorni a chi recita ogni giorno questa preghiera e l'indulgenza Plenaria per chi la recita un mese.

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