LUNEDÌ
COLLOQUIO
Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti?
Io rimpiango i beni dissipati. La fortuna, la sanità, l'ingegno, la posizione che avevo nel mondo, tutto sarebbe stato per me un potente mezzo di salute se avessi voluto giovarmene a gloria di Dio. Quante grazie avrei così meritate! Eppure non ho voluto e tutti i beni mi svanirono innanzi nell'ora della mia morte.
Ah! fossi ricco oggi di questi beni caduchi.
Che non farei per affrettare di un solo istante la mia liberazione, per aumentare di un solo grado la gloria che Dio mi riserba in Cielo e per fare conoscere a qualche altra anima nel mondo la devozione al Sacro Cuore!
Voi che sulla terra disponete ancora dei beni di fortuna, voi dovete renderne conto, pensateci… usatene conforme ai dettami di giustizia, di carità e di pietà. Date generosa elemosina ai poveri, affaticatevi per la gloria del Sacro Cuore, procurando colle vostre generose elargizioni la propagazione del suo culto fino agli estremi confini del mondo.
PIE PRATICHE
Risoluzione.
Suffraghiamo oggi nel Purgatorio con tutti i mezzi di cui potremo disporre, le anime dei fedeli giuntevi da tutti i punti d'Europa, e specialmente quelle d'Italia e delle città in cui dimoriamo, e raccomandiamoci alle anime che in questo momento salgono al Cielo.
Fioretto Spirituale. Elemosyna portae coeli aperiuntur (S. Jo. Chrysost., Hom. 82, In Ep. ad Hebr.): Le porte del Cielo sono aperte per l'elemosina.
Suffragi. Diamo qualche elemosina per il culto del Sacro Cuore.
Intenzione particolare. Preghiamo per l'anima più vicina ad essere liberata
Motivo.
Più è vicino il termine delle sue pene, più vivo è il suo desiderio di unirsi al Sacro Cuore. Togliamo adunque ogni ostacolo, in ricambio essa ci otterrà la grazia di rompere gli ultimi legami che ci impediscono di darci intieramente a Dio.
Preghiera per il Lunedì.
O Signore, Iddio onnipotente, vi prego, per il Sangue prezioso che il vostro divin Figliuolo Gesù ha sparso nella sua dura flagellazione, a liberare le anime del purgatorio, e fra tutte singolarmente la più vicina all'ingresso alla vostra gloria, perché ella tosto incominci a lodarvi in eterno. Così sia.
Pater, Ave e De Profundis.
Indulg. di 100 giorni una volta al giorno (Leone XII, 1826).
Giaculatoria. Dolce Cuore di Maria, siate la salvezza mia.
Indulg. di 300 giorni ogni volta, e plenaria una volta al mese a chi l'avrà recitata ogni giorno (Pio IX, 1852).
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