DOMENICA
COLLOQUIO
Quale cosa rimpiangi, o Anima santa del Purgatorio, della terra che lasciasti?
Io rimpiango il tempo perduto. Non lo credeva così prezioso, così rapido, così irreparabile… Se avessi saputo!… se potessi ancora!…
Tempo prezioso, oggi ti apprezzo come tu meriti. Mi fosti dato perché t'impiegassi intieramente all'amore di Dio, alla mia santificazione, al soccorso ed alla edificazione del prossimo: io invece ti ho trascorso nel peccato, nel piacere, in opere che ora mi cagionano sì amaro rimpianto.
Tempo sì veloce sulla terra e sì lento in questa prigione di fuoco, scorrevi prima rapido come baleno… la mia vita fuggiva come un sogno: adesso le ore mi sembrano anni ed i giorni, secoli.
Tempo irreparabile!… Sulla terra sembrava che non dovesse mai finire! Eppure lo stame dei miei giorni fu reciso nel punto in cui meno vi pensava! O tempo perduto, tu sei passato, senza speranza che ritorni mai più!…
O voi, che vivete ancora sulla terra, dedicate per noi al Cuore di Gesù alcune delle ore in cui la grazia vi è offerta in tanta abbondanza e con tanta facilità!
PIE PRATICHE
Risoluzione.
Suffraghiamo oggi nel Purgatorio, con tutti i mezzi di cui potremo disporre, le anime degli ecclesiastici, dei religiosi e dei fedeli che nella loro vita hanno praticato questo pio esercizio del piccolo giro nel Purgatorio ogni giorno e raccomandiamoci a quelle anime che in questo momento salgono al Cielo.
Fioretto. Tantus est dolor animarum in Purgatorio, quod una dies videtur mille anni (S. Vinc. Ferr., Serm. 2, II. post SS. Trinitatem). È sì grave il dolore delle anime del Purgatorio, che un solo giorno sembra loro mille anni.
Suffragio. Consacriamo qualche momento ad onore del Sacro Cuore, in sollievo delle anime del purgatorio.
Intenzione particolare. Preghiamo il Sacro Cuore per l'anima più abbandonata.
Motivo.
Più grande è la sua pena, più grande ancora sarà la sua riconoscenza verso di noi. Ella ci otterrà che Dio mai ci abbandoni ritirando da noi le sue grazie e che non ci separiamo da Lui col peccato.
Preghiera per la Domenica.
O Signore, Iddio onnipotente, Vi prego per il Sangue prezioso che il vostro divin Figlio ha sparso nell'orto del Getsemani, di liberare le anime del purgatorio, specialmente, fra tutte, la più abbandonata; conducetela alla vostra gloria, dove essa Vi lodi e Vi benedica in eterno. Così sia.
Pater Ave e De profundis.
Indulg. di 100 giorni una volta al giorno (Leone XII, 1826).
Giaculatoria.
Dolce Cuore del mio Gesù, fa' ch'io t'ami sempre più.
Indulg. di 300 giorni ogni volta che sarà recitata con le dovute disposizioni, e plenaria una volta al mese a chi l'avrà recitata ogni giorno (Pio IX, 1876).
Nessun commento:
Posta un commento